Hacker romeno, impiegato dalla Procura Italiana

(segue un articolo pubblicato sul giornale romeno: “Evenimentul Zilei – la traduzione in italiano è stata eseguita da Ana Maria BADEA)

Gabriel Bogdan Ionescu, un giovane di 22 anni, di Craiova, aiuterà le autorità italiane a contrastare le infrazioni informatiche, scrive il Corriere della Sera. 

Il giovane, chiamato dalla stampa italiana “il campione dell’informatica” ed “il genio della matematica”, ha uno stupendo CV, che vanta di una medaglia d’oro ottenuta alla Balcaniada di matematica ed informatica,  nonché di aver ottenuto il primo risultato nella prova di ammissione all’Istituto Politecnico di Milano. Gabriel utilizzerà le sue conoscenze informatiche per rintracciare gli hacker. Secondo il suo avvocato, il giovane ha accettato l’offerta con entusiasmo. Pierpaolo Livio ha raccontato dettagliatamente le informazioni riguardo i futuri compiti di Gabriel, sottolineando che insieme alla Procura di Como, lo stesso svilupperà sistemi di sicurezza per combattere frodi come la clonazione di carte di credito e, specialmente, per identificare le persone che gestiscono siti web di pornografia minorile. 

“Sarebbe una vittoria per tutti”

 Il rappresentante legale del romeno si è dichiarato ottimista per quanto riguarda la sentenza del Tribunale, che verrà rilasciata il 5 maggio. Pierpaolo Livio ha precisato che lo scopo principale è il rilascio del giovane dalla prigione, il romeno dovrà probabilmente stare agli arresti domiciliari o alla sede Way-Log, una compagnia specializzata nell’intercettazione e la lotta contro le infrazioni informatiche, dove Gabriel svolgerà il suo lavoro.

“Non esistono ragioni per cui il giudice dovrebbe rifiutare questa possibilità. Gabriel è un genio della matematica, come viene ammesso anche dagli specialisti della Procura. Dobbiamo sfruttare questa dote eccezionale per un fine positivo”, ha evidenziato l’avvocato italiano, aggiungendo che anche il console romeno di Milano, Dinu Tiberius Mugurel, è molto contento. “Sarebbe una vittoria per tutti”, ha dichiarato quest’ultimo.

Frode di 200,000 Euro

Il romeno è stato arrestato l’anno scorso, a Craiova, insieme ad altre persone accusate di phishing e condannato a tre ani e due mesi di carcere in Bassone in provincia di Como (Lombardia).

Il giovane “geniale” ed i suoi complici sono riusciti a clonare il sito web delle Poste Italiane, ove migliaia de correntisti mandavano i dati personali. Con l’aiuto di queste informazioni, i romeni avevano accesso ai soldi depositati. In tal modo, hanno rubato 200,000 Euro circa.L’anno scorso ha ottenuto il permesso della direzione del carcere per svolgere la prova di ammissione alla facoltà. Nell’arco di solo un’ora e mezza, Gabriel ha finito il test, ottenendo 97 punti su 100.

Hacker romeni, sotto l’attenzione del FBI 

Pochi giorni fa, un altro hacker è finito sulle pagine dei giornali. Questa volta, i giornalisti americani hanno redatto il caso del romeno che ha attaccato il sito web della “New York Times”. L’hacker, conosciuto come “unu”, offriva su un blog informazioni su alcuni data-base di varie compagnie che non erano protette, a cui lui riusciva ad accervi illegalmente. Il romeno precisava che aveva modificato con successo il sito web della compagnia Symantec, approfittando di una vulnerabilità: una pubblicità inserita sulla pagina di log-in. Sulla stessa pagina venivano presentati diversi prodotti della compagnia, come Norton AntiVirus 2009 e Norton Internet Security, destinate proprio alla sicurezza del computer. Tra le compagnie che hanno subito l’attacco da “unu” c’è anche il produttore russo di software “Kaspersky” ed il quotidiano “International Herald Tribune.” 

Nel dicembre 2006, un altro hacker romeno è stato accusato per essere entrato illegalmente in oltre 150 computer appartenendo a vari istituzioni pubbliche americane, come la NASA. Nel novembre 2008, il romeno viene condannato dal Tribunale di Arad ad un anno e quatto mesi con sospensione, e con l’obbligo di pagare danni per 210.000 $ alla NASA, 16.000 $  al Dipartimento Americano di Energia e 8860 $ al Dipartimento Navale degli U.S.A. 

Nel ottobre 2008, Sergiu Daniel Popa è stato arrestato negli Stati Uniti per attacchi di phishing. I procuratori hanno richiesto una sentenza di 10 anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 500.000 dollari. Uno dei capi di accusa è per la frode di 7000 persone, per un valore complessivo di danni di 700,000 Euro. 

Il famoso istituto FBI stava inseguendo, due anni fa, un altro hacker romeno, conosciuto come “Vlăduţ”. Questo è riuscito ad attaccare il sito web di Ebay, e una volta entrato sul forum con l’identità di un impiegato della compagnia ha deriso il sistema di sicurezza del server di Ebay.

AutriciCristina Botezatu e Ana Zidărescu
Data: 27 febbraio 2009
Fonte: www.evz.ro

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